Sentenza del 25 maggio 2016 n. 33547 emessa dalla Cassazione, 2a Sezione Penale, a carico dell'amministratore di condominio macchiatosi del reato di appropriazione indebita.
Con questa sentenza la Cassazione ha ribadito che si configura il reato di appropriazione indebita nella condotta dell'amministratore di condominio che, per ottenere vantaggi economici non legati in alcun modo all'espletamento delle mansioni di gestione condominiale, depositi le somme versate dagli inquilini nella cassa condominiale, sul proprio conto corrente, ottenendo pertanto un miglioramento dei tassi di interesse e dunque un ingiusto profitto.