I volti parlano? una nuova sfida della psicologia investigativa e valenza probatoria

1 I volti parlano? una nuova sfida della psicologia investigativa e valenza probatoria

Bari, 30 Marzo 2012 – L’Associazione Culturale “Gens Nova” in collaborazione con EMPEA (Centro Clinico e di Ricerca in Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale), ha presentato il convegno dal tema: “I VOLTI PARLANO? UNA NUOVA SFIDA DELLA PSICOLOGIA INVESTIGATIVA E VALENZA PROBATORIA”.
Saluti ed introduzione: Prof. Francesco Carrieri, Prof. Emerito Medicina Legale presso l’Università di Bari e Presidente Onorario Società Italiana di Criminologia; Dott. Giuseppe Latilla, Psicologo-Psicoterapeuta nonché Coordinatore Commissione Cultura Ordine Psicologi Regione Puglia.
Interventi di relazione: Avv. Antonio Petruzzelli, Specialista in Criminologia Clinica, Bari (“La modernità della fisioniomica”); Prof. Avv. Antonio Maria La Scala, Docente di Diritto Penale presso l’Università LUM Jean Monnet di Casamassima (BA) nonché Presidente Nazionale Associazione Culturale “Gens Nova” (“Prove scientifiche e rilevanza probatoria nell’attuale processo penale”); Dott.ssa Anna Gasparre, Psicologa – Psicoterapeuta – PhD, Università di Bari e Presidente EMPEA (“Te lo leggo in faccia! Emozioni, menzogna e verità in psicologia investigativa”).
Il linguaggio del corpo costituisce più di un interessante conversazione da tavola. E’ la forma più potente di comunicazione tra gli uomini. Saper decifrare il linguaggio del corpo permette per così dire di “leggere” la mente degli altri. Molta gente non si rende conto del fatto che la sua comunicazione con gli altri è fortemente compromessa da tutta una serie di messaggi non verbali negativi che invia agli altri inconsapevolmente.
Paul Ekman, antropologo ed esperto di linguaggio del volto, è stato nominato dalla rivista americana Time come uno degli uomini più influenti al mondo. E’ uno dei più grandi studiosi di emozioni e comunicazione non verbale, alle cui ricerche si sono interessati persino il Dipartimento di Difesa americano e i servizi segreti per il controspionaggio.
Sapevi che le espressioni del viso e i movimenti del corpo ci possono aiutare a intuire i pensieri e i desideri delle persone che abbiamo davanti?
Sono anni e anni infatti che Paul Ekman, psicologo dell’Università della California studia le espressioni del volto e i suoi studi si sono rivelati molto affidabili.
Ha scoperto che le espressioni del volto dipendono dai movimenti di 154 muscoli diversi, ma che sono universali in qualsiasi popolo di etnia e di grado di cultura.
Come dire che la faccia di qualsiasi essere umano, nato in qualsiasi parte del mondo, comunica e non mente mai.
Il nostro volto è il luogo dove si concentrano la maggior parte delle informazioni.
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La caratteristica e la capacità di leggere il viso è innata in ognuno di noi, spesso diciamo: “quel viso non mi piace”, e non ci riferiamo solo all’aspetto estetico. Oppure: “ho la sensazione che sia qualcosa che non va nel viso di quella persona”.
Il nostro volto è una mappa chiara di quello che siamo, quello che vogliamo e desideriamo e quello che odiamo.
Ci sono tre modi per interpretare correttamente chi ci sta di fronte, e sono gli stessi sistemi che ha portato l’enorme successo della nota serie televisiva Lie To Me, tratto dai saggi di Ekman:
SEGNALI FACCIALI STATICI: sono i tratti permanenti del viso. Come la forma del viso, del naso, la distanza degli occhi, dimensione dell’orecchio, ecc. Con essi possiamo leggerne il carattere, le predisposizioni, i talenti, collegamenti con lo stato di salute, organi forti e organi deboli.
SEGNALI FACCIALI LENTI: sono segni che compaiono lentamente sul nostro viso, come le rughe, cambiamenti di colore della pelle, brufoli, macchie, ecc. Questi ci indicano prevalentemente il nostro stato di salute, se ci troviamo in presenza di una parte del corpo in difficoltà. Comprendere questi segnali è di estrema importanza per prevenire o anticipare il manifestarsi di un problema fisico più grave.
SEGNALI FACCIALI RAPIDI O MICROESPRESSIONI: sono quei segnali che si presentano nella fase dell’attività neuromuscolare, come muovere le sopracciglia, tirare le labbra, rigonfiare, sgranare gli occhi, ecc. Questi segnali durano pochissimi secondi ed esprimono una vasta gamma di emozioni come la sorpresa, la gioia, la paura, la rabbia, ecc. Compaiono sempre durante le conversazioni (e non solo) e anticipano o avvengono simultaneamente al dialogo. Attraverso la conoscenza di questi segnali possiamo scoprire le menzogne perché le emozioni sentite nel profondo non possono essere controllate. Quindi una persona può dirci una cosa ma il suo viso contraddire le sue parole e quindi smascherare una bugia.
Una volta acquisita la padronanza delle informazioni chiunque svilupperà la facoltà di penetrare intuitivamente fino in fondo i fenomeni fisici e mentali e coglierne le cause, non solo per risolvere problemi specifici, ma anche per permettere al vostro corpo di essere un valido strumento diagnostico per individuare e prevenire attivamente l’insorgere di malattie, e soprattutto per aiutare a mantenere la propria vitalità e salute.
Ekman è riuscito a dimostrare che la dinamica dei sentimenti principali, come ad esempio la rabbia o la tristezza, è la stessa in qualsiasi persona.
Facendo un esempio concreto, parlando di bugiardi, secondo Ekman si tradiscono da soli. Alcuni indizi di falsità sono:
- i cambiamenti nell’espressione e nella voce;
- il deglutire saliva;
- la respirazione troppo profonda;
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- lunghe pause tra una parola e l’altra;
- toccarsi ripetutamente viso, capelli e naso;
- tenere le mani troppo ferme e troppo a lungo;
- altro.
Insomma, secondo Paul Ekman la tua faccia (ed anche il tuo corpo) comunica e non mente mai ( “I volti della menzogna – Te lo leggo in faccia”, uno dei suoi libri più belli, indica cosa cercare nella voce, nelle parole, nel volto e nella postura delle persone per capire se stanno mentendo o meno).
L’evento con ingresso libero si è svolto presso la Sala Consiliare della Provincia di Bari – Lungomare N. Sauro, con inizio alle ore 16:30.