Sicurezza e legalità sul territorio dauno

1 Sicurezza e legalità sul territorio dauno

San Severo (FG), 09 Maggio 2009 – L’Associazione Culturale “Gens Nova” in collaborazione con l’A.N.F.I. (Associazione Nazionale Finanzieri d‘Italia) e la Città di San Severo (FG), ha presentato il convegno dal tema: “SICUREZZA E LEGALITA’ SUL TERRITORIO DAUNO”.
Relatori: Dott. Vincenzo Russo, Procuratore Capo della Repubblica presso il Tribunale di Foggia; Avv. Guido De Rossi, Presidente dell’Unione Regionale degli Ordini Forensi di Puglia nonché Vice Presidente della Federazione Europea degli Ordini Forensi; Prof. Avv. Antonio Maria La Scala, Avvocato del Foro di Bari e Presidente Nazionale Associazione Culturale “Gens Nova”; Rag. Pasquale Pio Albanese, Imprenditore.
Durante il dibattito è stata affrontata la tematica analizzando le problematiche che minano la società civile di Capitanata che deve interrogarsi e comprendere le motivazioni dell’aumento della diffusione delle droghe, della criminalità giovanile, della sfiducia nelle Istituzioni. E’ stata evidenziata l’importanza di queste ultime specie per quanto concerne la politica dell’impegno nel mettere in campo tutte le forze ed ogni forma di esperienza, fondamentali per una stagione nuova e più proficua di lotta alle illegalità diffuse. E’ stato sottolineato più volte che l’emergenza criminalità va affrontata con forza, perché essa fa della provincia di Foggia una delle ultime nelle graduatorie socio-economiche nazionali, contribuendo a definirla come un’area a rischio per l’imprenditoria. L’estesa impunità, la mancanza certezza delle pene, le difficoltà in cui operano Forze dell’Ordine e Magistratura, ridotte di mezzi e uomini, alimentano un drammatico disagio.
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La carenza di Magistrati e personale operativo rappresenta un segnale preoccupante per i cittadini onesti, ed altrettanto necessario è un potenziamento della macchina ispettiva, tanto delle forze dell’ordine che degli Enti preposti al controllo ed alla vigilanza in altri settori (Ispettorati, Inps, Inail). E’ stato altresì rilevato un giudizio positivo circa l’intensificarsi dell’azione di contrasto alle aziende agricole fantasma, al fenomeno dei cosiddetti “falsi braccianti”, che costituisce, in alcuni grosse aree come Cerignola, San Severo e Torremaggiore, una sorta di ammortizzatore sociale per interi nuclei familiari, legati alla criminalità organizzata.
Alla questione della legalità in agricoltura e non, è legata quella dell’ordine pubblico delle città, che vedono numerosi gruppi di sbandati, provenienti per lo più dall’est Europa e dalle nazioni africane, vagare senza dimora, senza possibilità di alimentarsi, senza servizi igienici e sanitari, diventando, a causa di queste condizioni disumane, fonte di pericoli e paure per le comunità, così come accade a Foggia, nell’area della Stazione ed a Borgo Mezzanone. L’allarme sociale è grande, i redditi bassi che non garantiscono condizioni dignitose di vita, l’emergenza abitativa e l’aumento della disoccupazione formano serbatoi di degrado dove per la criminalità è facile trovare manodopera. Il fenomeno della corruzione non fa altro che alimentare sempre più la fiducia nelle Istituzioni; le frequenti notizie di indagini nei confronti di amministratori e politici che, invece di dare buoni esempi, connotano negativamente le stesse istituzioni, alimentando le difficoltà educative dei giovani. Tutti i Comuni del territorio Dauno devono dare segnali concreti nel promuovere il rispetto di regole e diritti. Anche il nuovo Codice degli Appalti avrebbe dovuto indurre gli Enti ad impegnarsi nella lotta al lavoro irregolare che si annida negli appalti esterni. L’introduzione del D.U.R.C. e l’applicazione del criterio dell’offerta economicamente vantaggiosa devono dare un contributo maggiore al rispetto della legalità. La questione della regolarità e della sicurezza del lavoro e dell’emersione da ogni forma di illegalità è questione cardine per lo sviluppo del sistema nel territorio Dauno.
Sicurezza e legalità sono precondizioni imprescindibili per lo sviluppo di un territorio. L’incertezza di poter fruire liberante dei propri beni, del proprio tempo e della propria libertà di movimento costituiscono il primo elemento di dissuasione per i visitatori ma anche per gli investitori, interni ed esterni, per i quali rappresenta uno dei primi elementi di valutazione preliminare.
E’ indubbio che criminalità, abusivismo e contraffazione incidano negativamente sulla competitività territoriale. In sostanza la lotta a questi fenomeni deve manifestarsi – oltre che sostenendo gli interventi delle forze dell’ordine e della magistratura – con un’attenta politica di rispetto della legalità in ogni contesto della vita pubblica, cui sono chiamate tutte le parti sociali. In questa direzione, è emersa la necessità di rendere necessaria una mobilitazione generale, sociale e morale.
L’evento con ingresso libero si è svolto presso i locali del Museo Civico – Piazza San Francesco d’Assisi in San Severo (FG), con inizio alle ore 17:00.